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La fotocamera per le macro

Possiamo immaginare di racchiudere tutte le fotocamere digitali in due gruppi principali: le compatte e le reflex (SLR: single lens reflex ). La differenza più evidente tra queste fotocamere è la dimensione. Quelle compatte sono effettivamente molto piccole, fino ad essere tascabili, mentre le fotocamere SLR sono molto più grandi, pesanti e costose. In realtà, ci sono fotocamere di ogni dimensione e che potremmo inserire in altre categorie (bridge, mirrorless, ecc.), in quanto hanno caratteristiche miste. Tuttavia, le vere differenze tra tutte queste fotocamere girano attorno alle dimensioni della parte più importante della fotocamera: il sensore.

Il sensore è un chip rettangolare con una certa quantità di "elementi di immagine", i famosi pixel. Essi trasformano la luce in un segnale digitale che viene salvato nella scheda di memoria. Il numero di pixel su un sensore determina la sua capacità di registrare i dettagli. Più alto è il numero, più risoluzione otterrete. Ora, per costruire fotocamere compatte il sensore deve avere pixel di dimensioni appropriate per alloggiarne il più alto numero possibile. Tuttavia, a causa di determinate proprietà fisiche, pixel molto piccoli riducono proporzionalmente la capacità di catturare la luce e l'immagine che possono registrare avrà una qualità più scadente (rispetto a pixel più grandi) in termini di nitidezza, gamma dinamica (la gamma di sfumature di luce tra zone chiare e scure) e il rumore di fondo (il segnale di fondo elettronico intrinseco che genera un aspetto granuloso su una foto digitale). Questi problemi sono particolarmente accentuati quando si aumenta la sensibilità del sensore alla luce (impostazione ISO).

In una strategia di puro marketing, i produttori hanno eseguito una sorta di gara per sviluppare fotocamere compatte con un numero sempre maggiore di pixel. Di conseguenza, la dimensione dei pixel è così piccola che la qualità dell'immagine che producono, pur essendo più che accettabile per la maggior parte degli utenti, è lontano dal livello che si può raggiungere con pixel più grandi. Qui è dove entrano in gioco le reflex. Esse sono dotate di sensori più ampi rispetto a quelli delle fotocamere compatte, proprio per ospitare pixel più grandi. Infatti, di solito, le reflex non hanno un numero maggiore di pixel, ne hanno di più grandi, per produrre immagini più nitide, con meno rumore e una gamma dinamica più ampia. Tuttavia, anche nel mondo reflex ci sono differenze. Ci sono fotocamere con un sensore di circa 10-15 volte più grande di una compatta (cira 17 x 24 mm), e sono chiamati APS-C, e altre con un sensore grande come la vecchia pellicola, 24 x 36 mm. Queste ultime sono chiamate Full Frame, ovvero a pieno formato. Le fotocamere full frame sono quelle che generano la miglior qualità di immagine, e rimane molto buona anche quando gli ISO sono portati a valori molto elevati. Tuttavia, le fotocamere APS-C di oggi sono considerate già di livello professionale, essendo le loro immagini praticamente indistinguibile dal full frame a valori ISO bassi. Un'altra conseguenza della dimensione del sensore è il cosiddetto "fattore crop". Una stessa scena presa dalla stessa distanza e con lo stesso obiettivo si proietterà su una superficie diversa a seconda delle dimensioni del sensore. Con un sensore di grandi dimensioni  verrà inquadrata una zona più ampia. È per questo che le macchine fotografiche full frame sono l'ideale per la fotografia di paesaggio. Con il sensore APS-C si ritaglia automaticamente l'immagine di un fattore pari a circa 1,5 volte (il valore varia leggermente da marca a marca). In queste condizioni, si può stare ad una distanza maggiore dal soggetto per coprire interamente il sensore con la sua immagine, un notevole vantaggio quando si scattano foto a creature sensibili. Con il sensore delle compatte il fattore crop diventa molto più grande. Questo spiega perché l'obiettivo montato su queste fotocamere è piccolissimo e con una brevissima lunghezza focale, dato che deve coprire una piccolissima area del sensore. Da un punto di vista dei pixel, ogni reflex moderna è più che sufficiente per scattare foto eccezionali, quindi, se non volete spendere troppi soldi, acquistate tranquillamente ciò che il vostro budget vi permette. Se qualcuno giudicherà le immagini chiedendo che macchina fotografica avete usato e non farà nessuna domanda sugli aspetti tecnici e compositivi, sarà solo un appassionato di tecnologia che ama le fotocamere e non la fotografia. Molto più importante sarà conoscere a fondo come funziona la vostra fotocamera, studiare tutte le funzioni e le tecniche per usarle (e ricordarle!). Prima di acquistare una certa fotocamera controllate che abbia le seguenti funzioni, essenziali per la fotografia macro: alzo dello specchio, predisposizione per un telecomando e controllo remoto dei flash TTL. Il numero di pixel non è importante, dato che tutte le fotocamere odierne ne hanno più del necessario.

Molte fotocamere compatte hanno una funzione macro con la quale si possono ottenere ottimi risultati. C'è solo bisogno di impostarla, di solito attraverso un pulsante con il simbolo della "macro", una piccola icona a fiore. Con questa impostazione, è possibile posizionare la fotocamera molto vicino al soggetto, circa 1 cm, mettendone a fuoco i dettagli. Sfortunatamente, questo significa che la distanza di lavoro è anche molto breve e non sarà facile avvicinare animali timidi. Inoltre, stando così vicini, si rischia di fare ombra sulla scena stessa, limitando le possibilità di illuminazione. Tuttavia, un vantaggio notevole delle compatte è che, a causa della relazione tra dimensioni del sensore e lunghezza focale del loro obiettivo, la profondità di campo sarà sempre molto più ampia di quella ottenuta con qualsiasi altra fotocamera. Inoltre, esistono delle lenti per macro aggiuntive, che permettono di ottenere un maggior ingrandimento rimanendo un po' più distanti dal soggetto.  Si può anche provare con una qualsiasi lente d'ingrandimento che avete in casa. Basta metterla di fronte all'obiettivo della vostra compatta.

Un altro vantaggio delle fotocamere compatte è l'assenza di vibrazioni indotte dal sollevamento dello specchio. Perché? Perché non hanno uno specchio, non sono fotocamere reflex. Se si aggiunge questa funzione al sistema di riduzione delle vibrazioni che tutte le compatte hanno, scoprirete che è possibile scattare foto macro tenendo la fotocamera in mano molto più facilmente che con qualsiasi reflex.

Alessandro Zocchi